Scoppia la polemica a Ferrara per il concerto di Bruce Springsteen: già raccolte oltre 40mila firme per cancellare il live del Boss, ritenuto non ecosostenibile.
Il Boss è bene accetto, ma non dappertutto. Il 2023 sarà sicuramente l’anno del suo grande ritorno nel nostro paese per non uno, non due ma ben tre concerti. Almeno fino a prova contraria. Se infatti non sembrerebbero esserci problemi per le date del 21 maggio a Roma e del 25 luglio a Monza, è finito al centro di una clamorosa polemica che potrebbe portare anche alla cancellazione l’appuntamento in programma il 18 maggio a Ferrara. Il motivo? A quanto pare il live non sarebbe ecosostenibile e potrebbe portare grandi problemi agli uccelli.
Perché il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara e a rischio
Polemiche e critiche a non finire per il prossimo concerto di Bruce Springsteen a Ferrara. Il live al Parco Bassani di Ferrara è diventato oggetto di dibattito nel consiglio comunale della città estense. Il motivo lo spiega un articolo del Corriere della Sera. A quanto pare la location è infatti un’oasi verde all’interno dell’antica riserva di caccia degli Estensi. Un luogo splendido in cui vivono tantissime specie di uccelli diversi. E loro non proverebbero certo una grande gioia ad ascoltare il concerto del Boss.
A far nascere i problemi è stato in particolare il periodo scelto. Nel mese di maggio, infatti, molti uccellini nidificano proprio in quel parco, e quindi un concerto finirebbe per creare grandissimo disagio a tutto l’ecosistema locale, come sottolineato dalla consigliera comunale Anna Ferraresi. Un parere che però non è stato ascoltato dal resto del consiglio. Per il momento, perciò, il concerto si farà. Anche se le polemiche continuano.
La petizione contro il live del Boss
A rendere davvero delicata la situazione è però un altro aspetto della vicenda. A fronte dei 44mila biglietti già venduti (sold out) sono state già raccolte su Change.org dagli ambientalisti del comitato Save the Park ben 43mila firme circa. Evidente che il malcontento non sia quindi limitato a poche persone, ma sia piuttosto diffuso a Ferrara.
Non a caso, qualcuno ha già chiesto di spostare l’evento nell’aeroporto cittadino, che potrebbe diventare una sorta di Campovolo ferrarese. Una proposta che al momento non è stata presa in considerazione, tanto da far esporre il primo cittadino Alan Fabbri, che ha confermato il sostegno al concerto e alla location scelta, pur sottolineando la necessità di rispettare le esigenze ambientali.